CABIRIA

CABIRIA RIAPRE IL MARCHETTI

Cifre da record e successo di pari dimensioni per “Cabiria”, il musical in versione moderna, adattato a vicende locali e riproposte per la prima volta dal gruppo The Camerino Players, andato in scena al teatro “Marchetti”. Si è lavorato per mesi per allestire quasi tre ore di spettacolo. Sulla scena circa 50 persone tra protagonisti, comparse e personaggi di supporto alla scena, mentre, se consideriamo l’intero staff che ha gestito l’allestimento vediamo che sono state impiegate altre 30 persone in più. Il tutto per uno spettacolo divertente, simpatico ed allo stesso tempo anche toccante.

Maria Pia Gasperini esalta la figura di Cabiria con brillantezza ed una spontaneità invidiabile da strappare continui applausi, mentre per il look e per i modi di esprimersi molto lo stile della mitica Liza Minnelli. Con una comicità personalizzata e non meno divertente dell’attrice Giulietta Masina.

 * A Maria Pia Gasperini abbiamo chiesto com’è riuscita a calarsi immediatamente in questa difficile parte ed a trasmettere in maniera efficace.

Il merito, questo lo devo dire, è del regista Sydney Higgins, che riesce a tirare fuori cose incredibili dalle persone comuni che mai hanno recitato, ballato e fatto teatro. E’ una cosa eccezionale, quello che ci trasmette lui è quello che poi riusciamo a dare noi sotto la sua direzione.

Il regista Higgins ha dimostrato tutta la sua gioia per l’ottima riuscita di questo nuovo e originale allestimento di Cabiria, ed in sintonia con lui è stato Lamberto Lugli, autore della scelta e della realizzazione delle musiche, che ha avuto il suo momento di gloria interpretando dal vivo una splendida canzone romantica in inglese.

Dopo il successo di “Goodbye Berlin”, il regista Sydney Higgins e i suoi Camerino Players sono tornati al musical con “Sweet Charity” (Cabiria) di Cy Coleman. Il commovente personaggio di Cabiria (Maria Pia Gasperini), un' “entreneuse” che vede continuamente infrangersi i propri sogni di vero amore è sicuramente una delle cause del successo dello spettacolo. Bello tutto l’insieme, anche grazie alle originali scene di Maurice Reubens e al variopinti costumi di Anna Lambourne.