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UN MUSICAL BRILLANTE E IMPREVEDIBILEIn una stagione in cui le ragioni del cuore non erano considerate importanti come il patrimonio, l’onore ed il rispetto delle gerarchie familiari, la vita può diventare imprevedibile, scombinando le carte da giocare, e preparando diversi ed affascinanti scenari, in cui sentimenti e amore diventano protagonisti. E’ questo che racconta il musical “Let it be you”, tutto di produzione “camerinese”, firmato da Sydney Higgins e Lamberto Lugli, andato in scena al teatro Marchetti di Camerino. Un viaggio in vent’anni di storia italiana, nei due atti, dagli anni Quaranta del dopoguerra agli scintillanti anni 60, sono stati raccontati attraverso la storia della famiglia Da Gorgiano, una dinastia di proprietari terrieri legali alla terra ed alle antiche tradizione della nobiltà. Ed ecco che quando Antonietta (Silvia Zucconi), la figlia diciottenne del padrone (Claudio Sagretti), si innamora di quello che il padre considera un attore squattrinato e senza futuro, Vincenzo (Carmine Pasquariello), l’amore viene contrastato dal padre padrone, che obbliga la figlia a sposare un vecchio conte per risanare il patrimonio di famiglia. Ma quando la vita ci mette lo zampino, le cose vanno molto diversamente. Vent’anni dopo Don Antonio da Gorgiano è costretto a vendere tutto, sua figlia è rimasta vedova con una bambina Isabella (interpretata dalla bravissima Francesca Di Pastena), mentre Vincenzo emigrato in America è un attore ricco ed affermato. Come nella migliore tradizione, il colpo di scena finale rimette le cose a posto, le ragioni del cuore trionfano e nasce per tutti una seconda, bellissima possibilità di vita da non sprecare. Sullo sfondo c’è la bella storia d’amore tra il fattore Luca (Tiziano Giglio) e Paola (Maria Sole Cingolani). Completano il cast Giacomo Zucconi ed il bravissimo corpo di ballo. Lo sfondo scenico è il cancello della villa dei Da Gorgiano, che si trasforma nelle varie scene in palcoscenico per la festa di compleanno del padrone, la vendemmia, un funerale, e all’improvviso diventa lo scintillante fondale di un film a Broadway. Le musiche sono stata composte esclusivamente per il musical. L’interpretazione degli attori è stata curata nei minimi dettagli, dal canto, agli intermezzi recitati, ai balletti, il talento dei giovani interpreti sostiene benissimo le due ore e mezzo molto impegnative, dal punto di vista scenico, di fronte ad un pubblico del Marchetti entusiasta, che ha sottolineato il suo apprezzamento con numerosi applausi.L’Appennino
Camerte
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